Un caro saluto dal Dirigente Scolastico

Cari alunni,

anche questo anno scolastico che sembrava non dovesse mai avere fine ci ha lasciato: l’8 giugno le aule si sono svuotate e solo al Parco le vostre voci sono risuonate a lungo tra schiamazzi e giochi divertenti e faticosi. Il Dirigente, insieme ai docenti delle classi terze della Scuola Secondaria, vi sentivano dalle finestre aperte dell’Aula dove si stavano svolgendo gli scrutini finali e, non appena nell’aria si sono diffuse le note delle cornamuse, c’è stato qualcuno che ha dovuto alzarsi e venire a controllare dalle finestre spalancate: possibile che non si fosse alla vigilia del Natale?

Il giorno dopo si sentiva ancora l’eco dei commenti pieni di entusiasmo dei molti che avevano partecipato a quella grande festa dell’Accoglienza: un incontro ormai di rito per la scuola e per la comunità dei genitori di Ranica. Ma la nostra vita e la vostra vita non è solo questo; ci sono momenti di grande impegno che vi hanno fatto stare male o rimanere in apprensione e, per quelli tra voi che dovranno affrontare l’Esame di Stato, le sudate carte sono ancora tutte da aprire e studiare, prima dell’agognata meta finale del passaggio ad una scuola superiore.

Per quanti fra voi sono impegnati nelle prove di esame esprimo la mia vicinanza e vorrei aggiungere anche un richiamo ad essere capaci di mantenere tenacia e volontà di risultato, malgrado il caldo e la stanchezza accumulata. State affrontando una Prova importante, ma non decisiva: importante

perché è l’occasione di verifica di un percorso di studio che vi ha visto ore sui libri e tra i banchi di scuola; non decisiva perché, in ogni caso, vi sono ancora tantissime altre Prove che vi attendono nella vita e che sfideranno le vostre capacità e risorse, negli studi come nella vita.

Forza, allora: dimostrate a questa Scuola di Ranica che vi ha accolto ed accompagnato per tanto tempo di quale stoffa siete fatti; restituiteci con l’interesse quintuplicato, quel tesoro di risorse umane e ambientali che vi abbiamo messo a disposizione con tanta paziente lungimiranza.

Ce lo aspettiamo e ce lo meritiamo: nell'Atrio del Plesso della Secondaria c’è un Medagliere che, dall'anno scorso, sta raccogliendo la memoria dei vostri altissimi traguardi di eccellenza conseguiti: nell'Indirizzo Musicale e nell'ambito dello sport e dei tornei a livello agonistico, oltre che per le certificazioni nelle Lingue Comunitarie.

Molti di voi hanno lasciato da noi una ‘traccia’, ma so che molti altri faranno lo stesso, magari in tempi successivi e saremo orgogliosi di poter dire che eravate nostri ‘studenti’: le nostre giovani e promettenti LEVE.

Un cordiale saluto a tutti e, alle Vostre Famiglie, un caloroso ringraziamento per aver creduto nella nostra proposta educativa, partecipando alla vita scolastica con rigore e correttezza.

Un ultimo suggerimento, se me lo consentite, da parte di chi sui banchi e fra i libri ha già trascorso parecchi anni: non abbiate paura di mettervi alla prova; se sbaglierete qualcosa vorrà dire che ci saranno altre occasioni nelle quali ottenere migliori risultati; mantenete la lucidità e la calma per guardare con serenità ad ogni possibile risultato finale. Il frutto del vostro impegno, se non ora, troverà di certo il modo per essere riconosciuto e premiato. Conseguire un risultato scolastico è importante, ma più importante è l’esame della vita. Il Dirigente Scolastico che vi scrive vi ha già TUTTI PROMOSSI e ammessi all'esame della vita: tocca a voi, adesso, dimostrare che non si è sbagliato.

Auguri e … tanta serenità e fiducia!

#Secondaria